LIFE LIBERNITRATE
A proposito del progettoPerché??
LIFE LIBERNITRATE (LIFE16 ENV / ES / 000419) è un progetto di 3 anni nel contesto del programma di finanziamento LIFE il cui obiettivo principale è ridurre la concentrazione di nitrati in tutto il ciclo dell’acqua.
L’uso di fertilizzanti chimici è aumentato da 14 milioni di tonnellate nel 1954 a 200,5 milioni di tonnellate nel 2018. I fertilizzanti azotati scatenano processi ambientali dannosi, quali l’eutrofizzazione, l’acidificazione, la contaminazione delle risorse idriche e l’emissione di ossidi di azoto (NOx). In Europa, l’87% delle acque sotterranee contiene nitrati in eccesso (Agenzia Europea dell’Ambiente). Nelle aree di coltivazione intensiva e allevamento di bestiame, la concentrazione di nitrato nelle acque sotterranee può raggiungere fino a sette volte il limite legale. Il numero di aree vulnerabili a questo inquinamento è aumentato negli ultimi anni, in particolare in Romania, Belgio, Spagna, Svezia, Germania e Regno Unito. Diversi studi hanno dimostrato che l’efficacia delle misure di gestione del suolo per ridurre i livelli di nitrati nei fiumi e nelle acque sotterranee è limitata. Sono necessarie nuove strategie per accelerare il recupero dei corpi idrici dell’UE dall’inquinamento da nitrati. In questo contesto, LIFE LIBERNITRATE è stato proposto come un modo per ridurre la concentrazione di nitrati nel ciclo completo dell’acqua. Ciò si otterrà implementando un sistema integrato innovativo, semplice, economico, sostenibile e trasferibile.
Come?
Per raggiungere questo obiettivo, verranno sviluppati due prototipi nel quadro del progetto:
- Un prototipo per produrre silice attiva dall’incenerimento controllato di paglia di riso per ottenere ceneri ricche di silice.
- Un prototipo di preparazione e implementazione di letti di silice attiva per ridurre la concentrazione di nitrati nel ciclo dell’acqua agendo:
- – Nel collettore di acqua (delle acque sotterranee) e nell’acqua di scarto di un impianto a osmosi.
- – In acqua di pozzi per il consumo umano in piccoli comuni per ridurre la concentrazione di nitrati al di sotto di 50 ppm, senza l’uso di un impianto a osmosi.