Ridurre la concentrazione di nitrati nel ciclo dell’acqua per ridurre, da un lato, l’inquinamento e, dall’altro, utilizzare un sistema che sia sostenibile e che produca energia rinnovabile. Questi sono gli obiettivi principali del progetto Life Libernitrate, al quale partecipa il Diputació de València, che ha un finanziamento di 2,5 milioni di euro del programma Life + della Commissione Europea. I nitrati sono sali chimici derivati dall’azoto che, in basse concentrazioni, si trovano naturalmente nell’acqua e nel suolo. Tuttavia, l’uso diffuso di fertilizzanti con fertilizzanti chimici ha portato ad una maggiore contaminazione delle acque sotterranee e al rilascio di processi dannosi per l’ambiente.

Il sistema che Life Libernitrate si propone di implementare prevede l’utilizzo di una tecnologia innovativa che affronta da un duplice punto di vista i principali problemi ambientali della regione in cui verrà implementato, la Ribera Alta: da un lato l’inquinamento delle acque sotterranee da nitrati; dall’altro l’inquinamento atmosferico dovuto alla combustione della paglia di riso e la dipendenza energetica dai combustibili fossili.

Questa tecnologia mira a utilizzare le ceneri della combustione controllata della paglia di riso per la creazione di filtri al silicio che riducono la concentrazione di nitrati nell’acqua, e allo stesso tempo, come risultato di questo processo, si genera energia rinnovabile per promuovere un percorso alternativo consumo. L’idea è quella di sviluppare un test pilota nel comune di Alginet, dove saranno installati i laboratori di produzione.

Al consorzio partecipano, oltre al Diputació de València, i Consorci de la Ribera, l’Universitat Politècnica de València, l’Universitat de València, Aguas de Valencia SA, l’Università di Genova, l’Unió de Llauradors i Ramaders e Stichting Incubator. Il progetto è già iniziato e durerà circa tre anni. Life Libernitrate fa parte della Direttiva Quadro Europea sulle Acque e degli obiettivi 20/20/20 delle misure per il Clima e l’Energia dell’Unione Europea, che mirano a ridurre le emissioni di gas serra del 20%, aumentando la percentuale di energie rinnovabili al 20% e riducendo il consumo energetico del 20% entro il 2020.